mercoledì 16 marzo 2011

L' APOCALISSE, GLI IMBROGLIONI E LE INCERTEZZE

LA SCELTA DEL NUCLEARE IN ITALIA

                                                                              Immagine tratta da "Nous Filos" di.Paolo Oddo


L’immane tragedia che ha colpito il Giappone in questi giorni, ha portato alla ribalta il problema della sicurezza delle centrali nucleari.
Non c’e il problema: c’è la sicurezza che la sicurezza non esiste. I Giapponesi hanno progettato le loro centrali nucleari credendo che avrebbero resistito ad un sisma di potenza distruttiva uguale al piu’ potente dei sismi verificatisi nella loro storia..Purtroppo quello attuale è stato ancora più devastante (si parla di 8.9 ma addirittura 9° grado della scala Richter , roba da apocalisse).Ad esso si è aggiunto il Maremoto  - come successe a Messina nel 1919, che ha raso al suolo intere città. Rendiamoci conto che è la scelta del nucleare che è assolutamente sbagliata, sicuramente in zone a forte rischio sismico e geologico, come anche gran parte dell’ Italia!..
Ogni tanto appare qualcuno che tenta goffamente e miseramente di rassicurarci che la scelta del governo attuale orientata sulla costruzione di centrali nucleari di III generazione, come quelle francesi, sia giusta, ponderata, sicura, necessaria etc..Per favore, non credetegli.
Una di queste figurine parlanti, senza dignità e amor proprio ha rassicurato che le centrali nucleari di III generazione sono sicure. A parte che esistono progetti di centrali nucleari di quarta generazione..Però, a titolo informativo, riporto uno stralcio di una interessante sull’argomento:
“Viene denominato reattore nucleare di III generazione un reattore nucleare di potenza che incorpori sviluppi delle tecnologie della "seconda generazione" (la stragrande maggioranza di quelli attualmente in funzione), con miglioramenti "evolutivi" nel progetto, ma senza innovazioni sostanziali sui principi di funzionamento. Tali miglioramenti derivano quindi da sperimentazioni effettuate durante la vita utile dei reattori nucleari di II generazione attuali, senza l'introduzione di modifiche radicali quali potrebbero essere la sostituzione del refrigerante-moderatore acqua con altri refrigeranti (eliosodioe/o piombo fuso, ed i sali minerali fusi).
Come combustibile nucleare utilizzano l'ossido di uranio arricchito in percentuali variabili fra il 4 e il 6% oppure miscele di ossidi di uranio eplutonio (combustibile MOX).Le scorie risultano maggiormente radiotossiche rispetto ai reattori di generazioni precedenti [1], presentando però una diminuzione di quantità per ogni kWh prodotto[senza fonte]. Essendo tuttavia la taglia della centrale maggiore, una singola centrale produce una massa maggiore di scorie.
Nelle centrali di più recente costruzione, come gli N4 francesi,  l'isola nucleare è protetta da due edifici di contenimento concentrici. Il più interno assicura l'isolamento in caso di fughe dal nocciolo, anche grazie al rivestimento interno in acciaio. L'intercapedine intermedia è stata pensata come protezione nel caso che avvengano fughe attraverso fessurazioni nel contenimento più interno: l'aria verrebbe quindi aspirata ed inviata a filtri assoluti. Infine l'edificio di contenimento più esterno ha l'obbiettivo di proteggere l'isola nucleare da incidenti esterni all'edificio reattore.
§                     Come per la 1ª 2ª e 4ª generazione, esistono molte tipologie di reattori di 3ª generazione, ciascuna nata da una evoluzione di reattori della precedente generazione
Il primo reattore nucleare di III generazione entrò in servizio in Giappone nel 1996 ed è di tipo ABWR (Advanced Boiling Water Reactor), sviluppato dalla General Electric a partire dai BWR di seconda generazione.
In molti progetti (ad.es EPR) il contenitore esterno è progettato come una doppia parete, la più interna in Cemento armato precompresso e la più esterna in cemento armato. I loro progettisti ritengono che questi edifici di contenimento siano in grado di resistere sia ad impatti di aerei di linea che a terremoti della più elevata intensità. Questi reattori incorporano sistemi di pompe ridondanti, scambiatori di calore avanzati in lega inconel, ed altri componenti che sono stati migliorati negli anni. Hanno un doppio circuito di raffreddamento ad acqua, uno interno ad alta pressione, a contatto con il reattore ed un altro esterno ad acqua bollente, che diventando vapore d'acqua fornisce pressione a delle turbine. Dato che necessitano di grandi quantità d'acqua per il raffreddamento dei condensatori, spesso si trovano nei pressi di laghi o in riva al mare.”
Come si vede, che sia seconda o terza generazione, con Sismi di potenza del calibro di quello verificatosi in Giappone, la sicurezza non esiste!
Con questo ho finito, per ora, ma spero che qualcuno mi smentisca o mi appoggi.
* Le informazioni in corsivo sono state tratte da “WIKIPEDIA, enciclopedia libera”, per chi volesse approfondire l’argomento:
http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Reattore_nucleare_di_III_generazione&oldid=39225360

8 commenti:

AS ha detto...

Di fronte a terremoti di tale intensità c'è poco da fare... tuttavia il problema del nucleare non si può affrontare con leggerezza e pressapochismo... l'Italia è circondata da centrali nucleari site in Francia, Svizzera, Germania... pensi che se esploda un reattore in una di queste centrali le radiazioni non si propaghino anche qui? Il nucleare è una risorsa, il petrolio sta finendo e l'energia alternativa tanto sbandierata e di moda, non rende e non renderà mai allo stesso modo: il problema è realizzare degli studi seri su DOVE collocare un'eventuale sito e, soprattutto, su COME e DOVE smaltire le scorie... fermo restando che di fronte a eventi naturali di tal guisa c'è ben poco da fare, centrali o no...

Ciao!

mr.Hyde ha detto...

La mia convinzione è che le centrali nucleari in Italia, territorio prevalentemente ad elevato rischio sismico ed ecologico, non sono una scelta sicura, visto i risultati ottenuti dal Giappone con una tecnologia costruttiva fortemente avanzata.I Siti in Francia, Svizzera e Germania sono sismicamente e gologicamente piu' affidabili e, nonostante ciò, stanno tutti cominciando ad effettuare controlli a tappeto.La paura c'è perchè i terremoti rimangono un fenomeno aleatorio,nell'avvenimento e nel comportamento.Un' altra cosa che mi fa fortemente incazzare è il falso atteggiamento di sicurezza di chi ci amministra, tanto, le loro scelte non potranno essere confutate e smentite prima della realizzazione del progetto, che è ancora lontano nel tempo e che adotterà un tecnologia obsoleta. Sulle scorie, mi faccio un pianto a parte..Un forte abbraccio.

Stefania248 ha detto...

OT: sei stato premiato per la tua creatività fotografica!
:)

ReAnto ha detto...

Chi ci amministra e ci governa non gliene può fregar di meno di preoccuparsi della nostra sicurezza e tantomeno del nostro malato pianeta e quindi investire in energie pulite e rinnovabili.Interessa solo riempire il proprio portafogli e il portafogli delle solite note multinazionali. L'energia nucleare ...obsoleta è obsoleta e per le scorie piango con te mr. Hyde...

mr.Hyde ha detto...

Chi ci amministra sta cominciando a far passi indietro.Tiene d'occhio il portafogli,ma in questo momento ha capito che perseverare a sostenere il progetto nucleare è di cattivo gusto. La parola d'ordine è far calmare le acque...Ma si riproporranno, e noi continueremo a mandarli a cagare..

mr.Hyde ha detto...

@ Stefi: Sto passando da te a ritirare il premio. Grazie per il gentile pensiero.

Alligatore ha detto...

Hai fatto un bel post approfondito, come è giusto sia. Ti appoggio: contro il nucleare perchè è pericoloso, inquina per i secoli futuri (vedi scorie), e perchè dobbiamo dare il buon esempio. E poi via il nucleare dall'Europa e dal mondo.

mr.Hyde ha detto...

Ti ringrazio.E' il problema che, per me, merita molta attenzione..Sono convinto che tutto quello che possiamo fare contro questa scelta dobbiamo farlo..