Ogni tanto è bene ricordare che chi lavora ha una sua dignità e una sua forza...
Non è una operazione di archeologia musicale ma semplicemente per ricordare che c'è un grande repertorio di canzoni appartenenti alla tradizione popolare dedicate al lavoro, alle lotte per difenderlo, alla consapevolezza di avere un potere derivato dall'essere un grande numero ed una forte unità.
Cosa è rimasto oggi di tutto questo ?...
DE GREGORI E GIOVANNA MARINI - SALUTEREMO IL SIGNOR PADRONE
26 commenti:
Hai perfettamente ragione !
Triste vedere come ormai il lavoratore è una figura che ha completamente perso la sua dignità.
Siamo purtroppo tornati ad essere i "servi della gleba"...
La Marini è fantastica...
Ci sono stati periodi un cui i lavoratori erano una categoria che faceva cagare sotto appena si muoveva in massa. Aveva una sua compattezza, una risolutezza che destavano timore e rispetto. "Saluteremo il signor padrone" voleva dire "lo manderemo a cagare ed andremo a cercarci un altro lavoro" Ma oggi?.
La Marini è quel genere di Cantante (C maiuscola) di una meravigliosa specie assolutamente, purtroppo estinta...
A me piace molto anche De Gregori (anche come persona).
E intanto, oggi, il governo, ha partorito un altro decreto porcata sull'Ilva.L'ennesimo golpe. Alla faccia dei lavoratori.
...oggi siamo tutti più poveri.
In tutti i sensi, sopratutto culturalmente.
Negli anni '60 la televisione "ha fatto gli Italiani" , con l'avvento della tv commerciale, li ha disfati...
Anche a me piace molto De Gregori.
ciao
Spero ancora che si possa recuperare lo spirito di quelle canzoni, che hanno accompagnato oltretutto almeno la mia gioventù!
Mi riferivo anche a tutto quello che sta facendo questo governo.Sono senza pietà!
Anche la mia, Adriano..perfetto quello che dici: speriamo che se ne recuperi lo spirito.
Oggi c'è la tristezza dell'individualismo, del non crederci più. Ecco cosa c'è, caro Hyde.
Siamo piu' poveri culturalmente, il che equivale a dire piu' deboli e indifesi. La nostra difesa è stata sempre il sapere,il conoscere..Mi hai fatto venire in mente il maestro Manzi che in quegli anni insegnava alla lavagna l'alfabeto:"Non è mai troppo tardi" (non sono sicuro) s'intitolava così quella trasmissione.
Eravamo tutti piu' ingenui e i cattivi avevano il volto dei cattivi..Oggi sono tutti buoni e tutti ci vogliono salvare.
Chissà se non è troppo tardi per spegnere la tv, e accenderla solo per guardare qualche film.
Ecco, sono d'accordo! Certo, il disincanto, la sfiducia la rabbia per la propria personale situazione difficile e la tendenza a ripiegarsi su sè stessi.E l'individualismo diventa una sacrosanta reazione...
Ma esistono delle ragioni che quantomeno possono riunirci e fare cambiare quest'andazzo ed esprimere ad alto volume il nostro dissenso.
Grande Marini, ogni volta che l'ho sentita dal vivo ...pelle d'oca fissa.
Bellissimo il tuo header.
Si, anch'io l'ho sentita dal vivo a Torino, tanto tempo fa, ed è veramente brava. Grazie per l'header, ti piacciono le sogliolette? Buona domenica Sandra!
Magnifico video. Voci, parole e musica che ti entrano dentro, mentre ti passano le dolorose immagini dal film La risaia.
Ora non c'è neanche più quello.
Si, il video è ben fatto, giusto commento alle parole e della canzone..Si parla di canzoni di lavoro tramandate dalla tradizione popolare che figuravano anche nei repertori dei cantautori "impegnati" degli anni 60 e 70..
Un buona domenica, Ambra.
Tema fondamentale, quello del lavoro, e della liberazione dalla schiavitù ...direi immortale, anche se ora, sembra sepolto.
Caro amico, mi piace pensare che sotto la cenere cova la brace!
Io la televisione ce l'ho quasi sempre spenta, ma temo che la maggior parte non riesca a stare senza.
Più che entrare nelle case è entrata nella testa. I suoi messaggi sono stati inconsciamente recepiti e in giro ci sono molte persone che anzichè pensare e riflettere, riportano ciò che hanno visto e sentito.
Sì siamo molto più poveri, abbiamo delegato persino il pensiero.
Non è troppo tardi per spegnerla, ma dubito della volontà delle persone di farlo.
E' così come dici: e si identifica sempre piu' la realtà con quello che si vede in tv..E non è facile starne lontano. Ti diro' di piu': è un mezzo sempre piu' asservito alle mire dei potenti e ne costituisce la cassa di risonanza!
Grazie dell'intervento, Random.
Concordo assolutamente. La televisione è il mezzo più potente utilizzato da chi ci "governa" per la diffusione del pensiero dominante, del pensiero che si vuole venga diffuso. Serve a rendere schiavi di esigenze fittizie. In fondo è ormai diffusa capillarmente. E se ci pensi anche in paesi poverissimi quello che non manca mai è proprio la tv. Perchè senza di essa non potrebbero crearsi quei bisogni, non primari, ma necessari a muovere l'economia e ad arricchire ulteriormente chi è già ricco.
Eh, si, piu' chiaro di cosi!.. Quello che hai descritto è uno dei tanti sistemi di controllo occulto..
Sono passato a trovarti cara Ambra, e volentieri anche da qui ti faccio i miei auguri. Passati questo periodo nel migliore dei modi con le persone che vuoi bene e che te ne vogliono.Grazie ancora e ..ci si rivede il prossimo anno!
Una grande accoppiata vincente...
Peccato non abbiano più fatto nienre assieme!
Già, forse perchè la Marini è connotata politicamente, mentre Francesco ha le caratteristiche di un libero poeta che si trova piu' a suo agio su situazioni esistenziali che sociali..
Ti ringrazio di seguire il mio blog e vengo sicuramente a trovarti nel tuo.Intanto ti faccio aguri di buone feste. A presto!
Con orribile ritardo ho inserito i tuoi blog nel mio blogroll. Auguri!
Non preoccuparti, mi hai fatto lo stesso cosa gradita.
Carissimi auguri anche a te!
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