Le statistiche relative al rapporto della Commissione Europea sulla situazione occupazionale e sociale della UE rilevano le gravi difficoltà finanziarie che premono sulle famiglie italiane a causa del caro mutuo. Una su quattro non riesce a pagarlo e in crescita sono anche gli sfratti. Le famiglie italiane si trovano costrette a indebitarsi o ad attingere ai risparmi per sostenere tutte le spese correnti, perché il reddito che percepiscono non è più sufficiente. Il problema colpisce soprattutto i redditi medio-bassi per i quali la situazione è in netto peggioramento. Giovani e stranieri i soggetti maggiormente a rischio. Le famiglie povere aumentano in Italia e in Spagna dove i tassi di difficoltà finanziaria, da aprile 2011 ad aprile 2012, sono passati dal 16% al 26% in Italia e dal 23% al 33% in Spagna.Situazione allarmante cui si associa il deterioramento della condizione occupazionale giovanile, come evidenziato dalla stessa Banca d’Italia nel rapporto relativo alle economie regionali. Nel Mezzogiorno il livello di disoccupazione tra i giovani di età inferiore ai 30 anni supera di oltre il 50% il tasso di disoccupazione complessivo. Nel 2011 la quota di occupati con meno di 35 anni sul totale della popolazione è diminuita dell’1% a nord e dell’1,8% al centro. Come se non bastasse, gli esperti dell’Unione Europea sottolineano che gli ulteriori tagli al bilancio imposti dai piani di austerità "diminuiranno la capacità dei sistemi di welfare di alleviare il problema dei senzatetto”. Dati che sembrano confermati anche da una recente sebbene non definitiva indagine condotta dal Ministero dell’Interno sugli sfratti. I provvedimenti sono aumentati del 64% in cinque anni, 56 mila le famiglie italiane che lo scorso anno hanno subito un atto di sfratto per inadempimento. Nel 2011 diminuiti dell’11,8% i mutui erogati per l’acquisto delle abitazioni. Sarebbe il caso che in Europa si trovassero soluzioni alternative per il risanamento dei bilanci perchè la politica del rigore non può gravare ancora sulle famiglie cui sono già stati chiesti troppi sacrifici.
mariele
16 commenti:
Sento ogni giorno racconti strazianti di nuova miseria.
Siamo coinvolti tutti, adulti, anziani, giovani..Ma sono quest'ultimi quelli che, secondo me, soffrono di piu' questa tragica situazione..
Nessuno Escluso!!!
Purtroppo siamo di nuovo ai "Servi della Gleba". Il lavoro di molti, per i privilegi di pochi.
Le ultime volte sappiamo come è andata a finire no?...
(La Rivoluzione Francese e La Rivoluzione Russa)
Il lavoro di molti, per i privilegi di pochi, esatto!..Non solo questo, ma cosa dire di questo accanimento con i pensionati che debbono aprirsi per forza un conto in banca? Per la visibilità de che? in questo caso si parla di disagi di molti anziani, per i privilegi delle banche!!
Ah, le banche....
Ogni volta che muore un banchiere dovremmo fare festa !!!
Eh, si.. anche se quello che mi fa piu' paura e' che le banche non sono che uno degli ingranaggi di un meccanismo che ci sta schiacciando..
Sulle famiglie d'origine? Eh, sì, finisce che si torna lì, quando non ci si può permettere nemmeno la caparra dell'affitto (minchia, tre mesi anticipati!??).
No, ma mica parlo per esperienza, faccio per dire, per darmi un tono ;)
Ciao! Noto che il livello generale d'incazzatura sta crescendo..Penso che esploderà quando anche le famiglie d'origine avranno finito tutte le loro risorse..E poi?..
Vorrei rispondere al primo dei commenti: Non si tratta di racconti strazianti di nuova miseria, ma di realtà dei fatti.. Il mio non è un racconto, è un pezzo su fatti veri e dati reali il che è di diverso! E quanto meno che se ne parli, che si aprano gli occhi su quello che sta succedendo! A 30 devo ancora chiedere un appoggio economico ai miei ( e inizia a pesarmi!!) perchè non si trova lavoro! Nonostante i sacrifici fatti e gli anni di studio e la laurea...e scusate se è poco e scusate se mi girano!! E mi chiedo ma chi non ha la mia stesa fortuna come fa?? come si fa ad andare avanti facendo finta di niente quando nn c'è possibilità di costruirsi un futuro, le pensioni e le famiglie vanno a picco e per giunta ci viene detto che IL LAVORO NON E' UN DIRITTO!!!!! Ma stiamo scherzando? Cos'è siamo tutto dentro un candid camera europeo??? ( MI domando com'è che quella grandissima deficente è ancora là!!!!!!)
Un saluto, Mariele.
Cara Mariele, hai tutte le ragioni del mondo ed essere incazzata e delusa..e come te tutti gli altri che hanno studiato, si sono laureati sperando che alla fine si chiudesse un capitolo e se ne aprisse un altro: quello di costruirsi una indipendenza, una vita basata sul proprio lavoro, potere anche scegliere e non adattarsi, non vivere nel limbo..Mi si stringe il cuore se penso che ho due figli molto piu' piccoli di te, così ignari, così inermi..e che la mia pensione posso scordarmela, se non crepo prima..
Quella stronza la stavano sbattendo fuori, purtroppo non ci sono riusciti..in effetti è talmente fuori dalla vita normale da non rendersi conto delle minchiate che spara a raffica.
Pero' la storia ci insegna che riprenderemo quota, ne sono sicuro.
Un bacione.
Mi pare che l'anlisi sia perfetta, ma i commenti fin troppo ottimisti. C'è bisogno di un cambio vero, il neoliberismo ha fallito, ci ha resi tutti falliti, non può dettare le regole ...
..cambio vero? Ci stiamo preparando ad un rilancio della politica, scenderanno in campo volti nuovi con nuove idee, al servizio della gente che risolveranno tutti problemi dell'Italia. Una annunciata "new" entry in questi giorni mi ha messo particolarmente di buon umore e ha risvegliato il mio ottimismo...Non faccio nomi, te lo lascio indovinare...Coraggio..
qualche tempo fa leggevo della proposta di legge riguardante la privatizzazione delle carceri...
Si, in pratica la costruzione di nuove carceri sarebbe affidata a privati, con obbligo di partecipazione delle banche del 20%. E' un articolo del decreto Monti..Non so cos'è piu' conveniente, visto dal punto di vista del recluso..
http://www.alla-fonte.it/joomla/italia/privatizzazione-delle-carceri-nel-decreto-monti.html
(forse questo commento riguardava il post precedente?)
Ciao e grazie.
Un periodo da nightmare.. invece è la realtà..Un'altra disgrazia è avere una casa in eredità e volerla vendere , non puoi , la devi regalare!!!!!
Quello che dici fa davvero rabbia, certo!..Perchè oltretutto le tasse, a partire dall'IMU, devi pagarle lo stesso!Possibilmente come seconda casa!
Conviene trasferirti la residenza nella casa piu' 'grande'..
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