mercoledì 27 ottobre 2010

PEGGIO DI UN BASTARDO! Storie di solitudine e di indifferenza

“In altre parole, io sono tre. Il primo sta sempre nel mezzo, senza preoccupazioni, senza emozioni; osserva e aspetta l’occasione di esprimere quello che vede agli altri due. Il secondo è come un animale spaventato che attacca per paura di essere attaccato. E poi c’è una persona piena d’amore e gentilezza che permette agli altri di penetrare nella cella più sacra del tempio del suo essere, e si fa insultare, e si fida di tutti, e firma contratti senza leggerli, e si lascia convincere a lavorare sottocosto o gratis, e quando si accorge di quello che gli hanno fatto, gli viene voglia di uccidere e distruggere tutto quello che gli sta attorno, compreso se stesso per punirsi di essere stato tanto stupido. Ma non ce la fa; e invece si rinchiude in se stesso”.
[da "Peggio di un bastardo" di Charlie Mingus, edizioni il Formichiere - Milano - 1979]




VIDEO: CHARLIE MINGUS: Orange was the color of her dress, then silk blue - 
da  "CHANGES TWO"







Ottimo pianista torinese - GUIDO CANAVESE - Alle prese con  "SUE'S CHANGES, di C. MINGUS


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SOLITUDINE E INDIFFERENZA
I  "LUOGHI" sono un riferimento spazio temporale d'incontro. A volte, però, l' incontro non avviene o avviene un istante immediatamente prima o in istante immediatamente dopo l'attimo conginturalmente esatto affinchè possa avvenire un contatto, anche solo solo uno scambio di sguardi fra due esseri pensanti.
Nel video seguente due figure vagano nell'arena senza che mai tra di loro avvenga una qualche interazione. Avviene una compresenza nello spazio visivo ma è frutto dell'accostamento di due ritagli appartenenti a due mondi e momenti diversi...
Questo paradosso trova riscontro in quello che spesso accade tra vivi: strade o fermate di bus e metrò centri commerciali, stazioni ed altri luoghi affollati pieni di fantasmi - moltitudini di persone sole... 






VIDEO: MILES DAVIS - PINOCCHIO



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