La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta
Attingendo dal serbatoio della sua vastissima memoria, attraverso un linguaggio ironico e divertente, Andrea Camilleri racconta Vigàta, luogo immaginario che in realtà è Porto Empedocle, la sua città natale cui l’autore, da siciliano doc, è fortemente legato. Al centro della narrazione stavolta non c’è l’amato commissario Montalbano, ma persone normali che Camilleri ha avuto modo di incontrare, osservare e conoscere nel corso della sua vita. La regina di Pomerania, Di padre ignoto, L’uovo sbattuto, Romeo e Giulietta, I duellanti, Le scarpe nuove, La lettera anonima, La seduta spiritica: queste le storie ambientate tra i salotti e i tavoli da gioco, i circoli, le piazze, le spiagge dorate della Sicilia, tra spiriti e magia, matrimoni vietati, presepi viventi, balli in maschera, testamenti azzardati e volpini di contrabbando. Otto racconti, otto storie inventate ma ugualmente possibili, racconti che stupiscono, commuovono, divertono, emozionano, offrono uno spunto di riflessione su una realtà spesso amara, difficile da capire se non la si vive in prima persona, fatta anche da “poveracci” costretti ad arrangiarsi, ma che hanno la grande indole di affrontare le complessità della vita a testa alta, senza mai perdere la dignità. Mariele Scifo
La regina di Pomerania e altre storie di Vigàta
Attingendo dal serbatoio della sua vastissima memoria, attraverso un linguaggio ironico e divertente, Andrea Camilleri racconta Vigàta, luogo immaginario che in realtà è Porto Empedocle, la sua città natale cui l’autore, da siciliano doc, è fortemente legato. Al centro della narrazione stavolta non c’è l’amato commissario Montalbano, ma persone normali che Camilleri ha avuto modo di incontrare, osservare e conoscere nel corso della sua vita. La regina di Pomerania, Di padre ignoto, L’uovo sbattuto, Romeo e Giulietta, I duellanti, Le scarpe nuove, La lettera anonima, La seduta spiritica: queste le storie ambientate tra i salotti e i tavoli da gioco, i circoli, le piazze, le spiagge dorate della Sicilia, tra spiriti e magia, matrimoni vietati, presepi viventi, balli in maschera, testamenti azzardati e volpini di contrabbando. Otto racconti, otto storie inventate ma ugualmente possibili, racconti che stupiscono, commuovono, divertono, emozionano, offrono uno spunto di riflessione su una realtà spesso amara, difficile da capire se non la si vive in prima persona, fatta anche da “poveracci” costretti ad arrangiarsi, ma che hanno la grande indole di affrontare le complessità della vita a testa alta, senza mai perdere la dignità.
Mariele Scifo
8 commenti:
Sbaglio o qui c'è da dare il benvenuto a una nuova blogger-firma?
Ci presenti Mariele? :)
Mi piace i profumo del mare, del cibo, delle emozioni...mi piace Mariele ;-)
Caro amico, Mariele è timidina...Vorrei che lo facesse lei, vediamo se riesco a convincerla..
Vi ringrazio dell'accoglienza simpatica che avete riservato a Mariele, cui tengo molto, si è capito..Presto la vostra curiosità sarà soddisfatta. Un caro saluto a tutt'e due!!
Ehi, Mark, a me invece non piace lo sguardo del tuo avatar..Furbetto!
Ciaooo a tutti!!! Un grazie di cuore....! cercherò di essere all'altezza delle vostre aspettative!
:) Mariele
eh... benvenuta!
grazie anche a te Ernest!
Mariele
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