martedì 24 gennaio 2012

LE RICHIESTE DEI FORCONI





Nell'attesa dell'incontro con Monti fissato per domani pomeriggio, vediamo quali sono le principali richieste avanzate dal movimento:

• 1 Defiscalizzazione del carburante;
• 2 Miglioramento e tutela del tenore di vita e delle condizioni generali
delle famiglie insistendo su una riforma sul controllo dei costi costi fissi delle
utenze ed i bisogni fondamentali (metano, acqua, energia elettrica);
• 3 Rilascio del Durc anche in presenza di pendenze che verranno
regolarizzate con un piano di rientro (Serit, Empala, lnps) in anni 10 con
interessi legali e senza spese aggiuntive;
4 Abolizione dell ‘Imu sui fabbricati rurali ed insediamenti produttivi
che Interessano il prodotto locale;
• 5 Dotare la Crias di maggiori risorse finanziarie da destinare al mondo
agricolo e delle pmi;
• 6 No agli interessi usurai della Serit blocco per due anni delle cartelle
esattoriali;
7 Arginare con leggi che limitino le strategie commerciali messe in
atto dalla Grande distribuzione organizzata;
• 8 Leggi ferree per scongiurare il taroccamento dei prodotti e intenso
monitoraggio della Finanza sul traffici merci;
• 9 Applicazione di una tassa per chilogrammo agli importatori di
ortofrutta, devolvendo tale introito ad un fondo di riserva per
l‘agricoltura e la pesca;
• 10 Abolizione sconti che la grande distribuzione richiede alle imprese
commerciali e pagamenti più celeri secondo il modello francese;
• 11 Perequazione dei maggiori costi di produzione che sostengono le
aziende:
• 12 Erogazione immediata di tutte le spettanze delle calamità naturali;
• 13 Una legge in base alla quale nei supermercati si limiti la presenza dei
prodotti ortofrutticoli ed ittici di provenienza non siciliana.

John Scofield - Watch Out For Po-Po

8 commenti:

mark ha detto...

Su alcune sono d'accordo su altre non proprio, però nel complesso discuterne fa sempre bene. Non vedo tra le proposte una possibilità di accorciare la filiera produzione distribuzione, e la valutazione di trasportare le merci su rotaia o via mare...questo stona con un ragionamento comune, e mi lascia con l'amaro in bocca. Si continuano a far ragionamenti sulla risoluzione dei problemi senza calcolare tutte le variabili. Una rivalutazione della territorialità rinuciando alla foga dell'espansione, un economia meno frenetica e tanto altro...continuo a pensare che un presa di posizione forte e decisa contro le banche darebbe molti più risultati, anche se questo accentramento delle movimentazioni di denaro solo virtualmente mi destabilizza ulteriormente. Sono confuso come in questo commento.

mr.Hyde ha detto...

@mark:
Non è il commento che è confuso, ma il momento. Il commento lo condivido, specialmente la parte finale: una presa di posizione decisa come lo è questa contro le banche io la vedrei..ma da parte di tutti..Perchè si fa finta che il problema non esista?
Per quanto riguarda i punti , penso che ve ne siano altri da aggiungere..anche questo movimento è un po' confuso ed eterogeneo e manchi un po' di coordinamento, di una parte logistica e di un 'manifesto' di riferimento..per ora è più la rabbia e la disperazione che fa muovere i promotori...Ora c'è scappato anche il morto, non avrebbe dovuto succedere, ma l'uso di certi metodi e la presenza di guastatori prima o poi sortisce questi effetti negativi..Il Governo non può fare finta di niente: c'è tanto altro malcontento da gestire: cosa credevano?.. che la gente li appludisse mentre veniva inculata senza pietà?..

sollozzo ha detto...

Posso essere d'accordo sulle motivazioni, anche se ci sarebbe da ridire sugli effettivi guadagni dei "padroncini" che non mi sembra siano poi così miseri come risulta dalle loro dichiarazioni dei redditi,e sui rimborsi spese ed agevolazioni fiscali di cui godono; come anche i lavoratori agricoli che hanno goduto e godono di sovvenzioni statali ed europee (vedi sussidio di disoccupazione assegnato "tinchitè" e fonte di lavoro in nero, nei mesi di disoccupazione, o i pescatori che non contenti di aver distrutto il patrimonio ittico,protestano per le disposizioni ue sull'uso dei medoti di pesca.Ma tant'è. Quello che è sbagliato è il modo e il timing della protesta: 1) Ha messo col sedere per terra la già disastrata economia siciliana,2) ma perchè contro questo governo che sta cercando di risollevare un paese dal disastro?
Fino a novembre il ministro dell'agricoltura era un siciliano e il capo del governo il re mida e pifferaio che aveva promesso un MILIONE DI POSTI LAVORO.Cosi come il presidente della regione siciliana è Lombardo, non Monti. In ultimo, siamo veramente sicuri che dietro non ci siano altri interessi meno nobili? Un saluto.

mr.Hyde ha detto...

@sollozzo:
Sulle motivazioni ti dirò, molto semplicemente che, se si è soddisfatti delle proprie condizioni non si decide di bloccare tutto..
Questo malcontento,parlo di agricoltori e pescatori, si è manifestato già altre volte a partire dal 2000 ma non ha avuto risposte soddisfacenti (sempre secondo quello che dicono gli interessati) quindi non è nato con Monti ma anche prima..Sulla modalità mi sono già espresso: non vanno bene!
Il governo Monti sta cercando di risollevare il paese dal disastro ma non puo' pretendere che la gente sia felice di della sua azione così massiccia...Se il dottore ti tocca dove ti fa male glielo dici, mica stai zitto!..Monti non sta togliendo previlegi, sta riducendo al lumicino le già scarse risorse economiche che consentivano a mala pena di far tirare avanti le famiglie. D'altro canto il ceto più abbiente, i grossi movimenti finanziari, l'economia virtuale non mi risulta che abbiamo versato il giusto contributo a questa causa..
Dell'attuale governo rilevo questo e la mancanza di efficaci misure per rilanciare il lavoro..E' in carica da poco tempo, d'accordo, però alcuni segnali mi sarebbe piaciuto vederli già da ora..Comunque, rimango,per ora in fiduciosa e vigile attesa.. Ti ringrazio per essere passato da queste parti ed avere lasciato il tuo contributo... Un saluto anche a te..

Zio Scriba ha detto...

Niente da fare, non riesco a farmi un’opinione netta.
La protesta ha i suoi motivi sacrosanti, e l’immagine dei forconi è portentosa e suggestiva.
Però mi sarebbe piaciuto vederli spuntare, i forconi, contro la mafia che costringeva interi paesi a rifornirsi d’acqua con le autocisterne; contro certi proprietari terrieri che imboscavano miliardi di contributi europei per far figurare delle coltivazioni che poi subito abbandonavano (non solo in Sicilia, sia chiaro); contro certi politici e funzionari regionali che guadagnavano un milione ogni volta che scoreggiavano. E non solo per ottenere soldi, protezionismi e competitività per grazia divina.

mr.Hyde ha detto...

@Zio Scriba:
Non è facile affrontare questo argomento senza cadere in contraddizioni, o infilarsi in pericolosi 'cul de sac'...La tua posizione è intelligente..
Le rivendicazioni sono sacrosante, questo è un dato di fatto..Ed è anche vero che le ultime generazioni siciliane, i giovani, con coraggio si sono schierate contro la mafia...
Giovani lavoratori e imprenditori sono in buona fede, lo vedo..E' comunque vero che, l'ho già detto , che questo movimento non ha una fisionomia netta ed è anche vero che bisogna stare attenti alle varie infiltrazioni...Bisogna stare attenti..Bisogna anche urlare per propri diritti, quando vengono calpestati..
Comunque è una situzione che sta prendendo, secondo me, una piega positiva, stiamo a vedere le reazioni del Governo...un caro saluto, amico!

Alligatore ha detto...

Concordo con la tua posizione mrHyde e sono sempre più convinto che il motto "socialismo o barbarie" sia sempre più attuale.

mr.Hyde ha detto...

@Alligatore:
..sono contento che tu mi abbia inteso...La citazione di Engels è pertinente...Mi hai fatto venire la voglia di ascoltare i CCCP..
Ciao amico!